Pensieri alla deriva
(Testo e Musica Paolo Brancaleoni)
Vento che soffi da nord
e ti perdi nei miei capelli
accarezzi il mio foulard
imbevuto di sigarette
Navi parcheggiate là
nel fondale della vetrata di un bar
dove affogano i pensieri
in coltri di fumo e finte sottane
Ma il mare non può aspettare
le onde si muovono lente
e non possono tornare
secche foglie alla deriva
di chissà quali sentieri
spine conficcate nel cuore
di un crocifisso senza nome
Animali che rantolano soli
erbe e maghi medicinali
megascreen a millecolori
stelle e figli artificiali
Ma il mare non può aspettare
le onde si muovono lente
e non possono ritornare
secche foglie alla deriva
di chissà quali sentieri
spine conficcate nel cuore
di un crocifisso senza nome
Poesia di Gary Lawless
“When the animals come to us,
asking for our help,
will we know what they are saying?
When the plants speak to us
in their delicate, beautiful language,
will we be able to answer them?
When the planet herself
sings to us in our dreams,
will we be able to wake ourselves, and act?”.