Cap.1
Acqua
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Il mio amore per l'acqua e la natura in genere credo derivi dai trascorsi d'
infanzia in mezzo alla campagna.
Sono sempre stato un "cane sciolto" tanto è
vero che dopo due giorni d'asilo le maestre mi riportarono a casa dicendo
che non riuscivano a gestirmi.
Il problema è che io ritornai piangendo "con
occhi gonfi di pioggia" e con le cinque dita della maestra sul viso. A sua
volta però, lei dovette andare al pronto soccorso a farsi medicare la gamba
che le avevo riempito di calci.
Così i miei genitori, vista la situazione,
provarono a lasciarmi libero e di acqua da quel giorno ne presi molta, in
tutte le sue forme, pioggia, neve, grandine, gelo, nebbia...
La forma
preferita è stata ed è comunque la neve.
Ricordo mia madre che quando
nevicava veniva a svegliarmi spalancandomi le imposte per farmi vedere dalla
finestra quello spettacolo meraviglioso.
Quando nevica tutto si trasforma, i
colori, le forme, i suoni, tutto diventa più luminoso, morbido ed ovattato e
cambiano perfino le persone che dietro sciarpe, cappelli e stivali diventano
irriconoscibili e perfino goffe.
Con la neve si facevano mille giochi e a
volte si assaporava anche "come fosse zucchero filato"...(continua)