Cap.9
Una matita
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Scrivere canzoni per me oltre ad essere un piacere è anche una specie di
operazione taumaturgica che mi rigenera e mi consente di comunicare agli
altri cose che per me sono importanti.
Quando scrivo una canzone però, cerco
di stare molto attento a quello che dico, perché ritengo che ogni artista ha
anche una responsabilità verso la gente che potenzialmente potrebbe fruire
della sua opera.
Io oltre ad essere critico e severo con il mondo lo sono
anche con me stesso e sono pronto in qualsiasi momento a cestinare quello
che scrivo o ad astenermi dalla creazione se non vivo uno stato
particolarmente ispirato e sentito.
Una matita ad esempio la scrissi dopo
quasi due anni di completa inattività compositiva, perché mi colpì molto la
scomparsa di una persona come Madre Teresa, la "matita" nelle mani di Dio
che ha lasciato dei tratti veramente importanti.
Eh sì, una persona nella
quale si rispecchiava bene il volto di Gesù, come dovrebbe accadere per la
maggior parte delle persone che si reputano veramente cristiane.
Ghandi un
giorno disse che Gesù Cristo era riuscito ad incontrarlo in pochissimi
cristiani e non è che gli si potesse dar torto perché la maggior parte sono
cristiani solo perché hanno ricevuto i sacramenti e qualche volta vanno a
messa o si sposano in chiesa...(continua)